La politica governativa di questi ultimi trent'anni è sempre stata essenzialmente fondata su due presupposti:
1) debito pubblico;
2) inflazione.
In seguito agli accordi europei sanciti con il tanto discusso trattato di Maastricht, per il nostro Paese si è reso necessario intervenire su questi due elementi.
Per rispettare gli accordi, il deficit pubblico deve attestarsi sotto il 3 per cento del PIL (prodotto interno lordo), mentre I'inflazione deve, invece, essere ridotta ai minimi termini e praticamente scomparire. Questo tipo di intervento porta, per logica conseguenza, ad avere salari e stipendi costanti e, quindi, altrettanto conseguentemente, minori possibilità di spesa. Ragion per cui vi saranno, nei prossimi anni, minori disponibilità per il cosiddetto voluttuario. Che cosa comporta questa manovra per il nostro settore? Se vogliamo sopravvivere, comporta, indubitamente, I'abbattimento dei costi nelle nostre aziende.
Mai come ora, dunque, bisogna lottare per diminuire drasticamente il peso dell'imposta spettacolo e ridurre tutti i costi fiscali e non, al pari delle aziende degli altri Paesi europei. Per questo motivo il SILB, da tempo, di concerto con la FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), ha avviato intense trattative nelle apposite sedi, allo scopo di ridurre le imposte e, magari, in un futuro che ci auguriamo molto vicino, anche il costo della musica. Però si rende necessario anche I'abbattimento dei costi di gestione aziendale per poter ridurre i prezzi di ingresso. Questa, a mio parere, è I'unica via da percorrere per diventare concorrenziali con le nuove realtà del divertimento notturno quali discobar, circoli privati, pub e quant'altro.
Siamo soltanto all'inizio di un nuovo periodo. Rendiamoci conto che nel prossimo futuro dovremo modificare molti nostri comportamenti e sarà importante cercare di portare nelle nostre aziende anche un altro pubblico che, negli ultimi anni, ci ha abbandonato. Ma di queste nuove filosofie aziendali parleremo nell'editoriale del prossimo numero.
Bruno Cristofori
Presidente nazionale SILB