Quando effettuano un controllo, tutti, polizia, caiabinieri o NAS, chiedono per prima cosa, oltre alle licenze d'esercizio, i "libretti". Il mio locale è di pic cole dimensioni e il numero dei collaboratori è abbastanza esiguo, ciononostante qualche volta mi è sfuggita questa piccola grande incombenza che avrebbe potuto portare a gravi provvedimenti, qualora avessi subito un controllo.
Il libretto sanitario è valido un anno e deve essere custodi to presso il posto di lavoro. Chi presta la propria opera presso più imprese, deve essere in possesso di fotocopia autenti cata del libretto di idoneità sanitaria, da conservarsi in luogo di lavoro diverso da quello presso cui è conservato il libret to originale.
È dunque indispensabile, onde evitare spiacevoli sorpre se, inserire in agenda le scadenze dei libretti sanitari, e pretendere dai collaboratori un tempestivo rinnovo alla sca denza.
Un altro obbligo dal punto di vista sanitario è la tenuta di una cassetta di pronto soccorso, che è anche e soprattutto una necessità per risolvere tutti i problemi di piccola medicazione.
Nel D.P.R. 19 marzo '56, B*303, nelle norme generali per )9iene del lavoro lari. 27 pre- c'sa che tutte le aziende con "meno di 25 dipendenti debbono tenere almeno un pacchetto medicazione. Un taglio provocato da un bicchiere rotto, un'escoriazione o una lieve distorsione necessitano quasi sempre di un piccolo intervento di pronto soccorso, da parte del gestore che si improvvisa in alcuni casi infermiere.
Qualche volta un piccolo diverbio finisce con il portare i contendenti davanti alla nostra cassetta e così ci troviamo a disinfettare e incerottare. Il materiale da tenere nella cassetta è quello indispensabile per le ferite leggere:
- tubetto di sapone in polvere; una bottiglia di 250 gr di alcool denaturato;
- tre fialette di 2 cc di alcool iodatoall'1%;
- due fialette da 2 cc di ammoniaca;
- un preparato antiustione; un rotolo di cerotto adesivo da m 1 x cm 2;
- due bende di garza idrofila da m 5 x cm 5 e una da m 5 x cm 7;
- dieci buste da cinque compresse di garza idrofila sterile da cm 10 x 10;
- tre spille di sicurezza;
- un paio di forbici;
- un laccio emostatico.
Molte volte il cliente con un po' di mal di testa o dolori vari si rivolge al bar o alla cassa per una "aspirina": è buona regola pertanto tenere alcuni tipi di compresse definite "medicine da banco"; attenzione però di chiedere consiglio al vostro farmacista di fiducia affinché vi suggerisca quei prodotti che non provocano effetti collaterali. Insomma, cautela nell'improvvisarsi dottori.
Nella vostra cassetta non manchi mai il bicarbonato di sodio per porre rimedio a una cattiva digestione o all'abuso di alcool: e in casi estremi andare per le spicce, cioè ricorrere alle... classiche due dita.
Infine, sarà utile al gestore distratto o, per motivi di forza maggiore, disattento nei confronti di questi piccoli problemi, responsabilizzare uno dei suoi collaboratori all'inventario e al costante aggiornamento della cassetta di pronto soccorso.