Protesta per la proposta di legge sui locali
La proposta di legge per regolamentare l'attività delle sale da ballo presentata il 21- 5-92 da 51 deputati democristiani è stata vivacemente contestata dai SILB di Imperia e di La Spezia. "Giovani! Se volete il coprifuoco votate Democrazia Cristiana": questo l'efficace slogan che sintetizza la protesta, espressa in grandi manifesti affissi nelle due province liguri, in incontri con i sindacati e con le camere di commercio interessate e con la raccolta di firme di giovani e meno giovani che si oppongono alla chiusura indiscriminata alle 2 delle discoteche, come prevede la proposta di legge. Finora le firme sono state ben diecimila: dopo essere state sottoposte a verifica e a tutti gli atti burocratici previsti, saranno presentate alla Commissione Attività Produttive Commercio. Franco Poggio (nella foto) e Dino Neri, presidenti SILB di Imperia e La Spezia, chiedono che l'iniziativa sia promossa anche da tutti gli altri presidenti provinciali.
Nel manifesto-protesta indirizzato ai 51 firmatari della proposta di legge è detto fra l'altro: "Per colpa di qualche genitore irresponsabile che permette al proprio figlio di guidare auto che arrivano a 200 all'ora, o che non è riuscito ad educarlo al rispetto delle normali regole di convivenza civile, io e tutti quelli come me, che si sentono responsabili delle proprie azioni, ci domandiamo perché non possiamo essere liberi di trascorrere una serata in allegria, fino alle 4 o alle 5 del mattino. In quanto a Voi, dove eravate quando il parlamento, forse per proteggere gli interessi delle lobby automobilistiche, aboliva il provvedimento che vietava la guida di auto e moto di grossa cilindrata ai minori di 21 anni?... Come mai negli ultimi 20 anni, pur essendo più che decuplicato il numero delle vetture in circolazione, l'organico della Polizia Stradale è rimasto invariato? ...Quante pattuglie della Polizia Stradale sono dotate dell'etilometro?"
Discoteche e dj sulle figurine Panini
Il mondo della notte arriva sulle famose figurine Panini, accanto ai calciatori e a tanti altri personaggi e attività dello sport, dello spettacolo, del costume. Il primo album, dedicato alle 100 discoteche più frequentate d'Italia, è annunciato in edicola nel prossimo febbraio.
L'album, una sorta di Guida Michelin del divertimento notturno, conterrà le popolarissime figurine con le immagini dei locali e dei dee-jay, corredate con i dati anagrafici delle discoteche, genere di musica e spettacoli che propongono, capienza del locale e della pista, caratteristiche del parcheggio, notizie sui disc-jockey, insomma, tutto quanto può servire per "fotografare" la discoteca e indirizzare gli appassionati.
La Panini di Modena ha realizzato un'idea di Nicola Parente, proprietario dell'Area City di Venezia e gestore dell'Area di Cortina d'Ampezzo. Se il primo album avrà successo, seguiranno altre edizioni annuali, con aggiornamenti sui nomi e sulle offerte delle discoteche e sugli spostamenti dei disc-jockey più noti, come avviene con il calcio.
L'iniziativa prenderà il via ufficialmente con una serata ad hoc in contemporanea nei locali coinvolti, naturalmente con album in omaggio e tante figurine distribuite ai presenti.
Prince sospeso dal SILB per il presepe blasfemo
La trasgressione a tutti i costi qualche volta può anche non essere una buona idea, e costare anche cara.
È quanto successo al Prince di Riccione che, a metà dicembre diffonde un comunicato con il quale annuncia l'allestimento, per la notte di Natale, di un presepe alquanto particolare: una Vergine Maria stile Madonna, la cantante con tanto di guepiere e borchie, un San Giuseppe in jeans, orecchino e tatuaggio e un bambin Gesù adagiato su una culla di gioielli. Il tutto condito con oro, incenso e chanel...
La notizia rimbalza sui giornali, tuonano gli alti vertici ecclesiastici, monsignor Ersilvio Tonini, arcivescovo di Ravenna, commenta la notizia con toni decisamente aspri. Usare un party natalizio come veicolo pubblicitario è decisamente blasfemo.
Immediata la risposta del SILB provinciale di Rimini: attraverso un comunicato il presidente provinciale Sergio Pioggia fa sapere che: "il SILB esprime il proprio netto distacco dal l'idea lanciata dalla discoteca The Prince di Riccione stupida nell'ideazione, dissacrante nella realizzazione e irrispettosa verso tutta la comunità civile. Il Consiglio Direttivo del Sindacato ha deciso di adottare il provvedimento di sospensione a tempo indeterminato nei confronti del titolare".
La sospensione, in termine pratici comporta la decadenza della validità del certificato di iscrizione al SILB e quindi l'annullamento dei diritti di fidejussione sul deposito cauzionale SIAE, lo sconto del 50% sul compenso integrativo e, inoltre, quello del 60% sui diritti connessi (A.F.I.) per i locali con biglietto di solo ingresso, lo sconto del 30% per i locali con biglietto d'ingresso comprensivo del diritto alla prima consumazione normale e, infine, una assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi.
Il SILB denuncerà teppisti e calunniatori
Il SILB di Savona ha detto "basta!" ai clienti indisciplinati e a coloro che accusano gratuitamente le discoteche e ha preso una decisione clamorosa: chiederà al giudice di potersi costituire parte civile in ogni procedimento contro chi crea danni Materiali e morali alle discoteche", ossia contro teppisti e spacciatori di droga, con richiesta ai condannati di rimborsare i danni subiti dai locali; verrà inoltre chiesto di interdire l'ingresso nelle discoteche di coloro che non si comportano correttamente, come avviene per gli stadi di calcio. I danni verranno chiesti anche a chi dovesse addossare ai locali responsabilità che sono state invece escluse dall'autorità giudiziaria: insomma, basta con le proteste e gli esposti discriminati e infondati di singoli cittadini o di gruppi e associazioni.
Spiega il presidente provinciale di Savona Pietro Gozzi (nella foto): "É addirittura successo che un gestore sia stata chiamato in causa per il rumore in una serata in cui il locale era chiuso. Noi vogliamo mettere un freno agli abusi in questo senso, quindi denunceremo per calunnia o diffamazione chi firmerà un esposto per fatti inesistenti, proprio per non subire situazioni ingiuste e persecutorie.
"E ribadiamo anche che il comportamento dei clienti non può essere imputabile al gestore. Perciò ci costituiremo parte civile nei confronti di coloro che creeranno disordini all'interno dei locali".
Servizio d'ordine femminile in discoteca
Dalla prossima estate nelle oltre venti discoteche di Jesolo il personale del servizio d'ordine sarà in parte femminile. L'iniziativa è delle stesse discoteche associate al SILB, che si sono impegnate ad assumere almeno due ragazze a testa. Ragazze carine, gentili, capaci di convincere i clienti più riottosi con le buone maniere, ma anche, all'occorrenza, con sistemi più sbrigativi, insomma di far rispettare l'ordine e farsi rispettare. Pertanto, per essere scelte, le ragazze dovranno praticare con successo qualche sport e preferibilmente body building e arti marziali.
Ma come e perché è nata questa iniziativa decisamente insolita? "La nostra - ha spiegato Renato Giacchetto, presidente provinciale SILB di Venezia - non è solo una scelta legata all'immagine. Pensiamo che, trovandosi di fronte delle ragazze, forse anche alle teste più calde verrà meno quell'atteggiamento di sfida che spesso alimenta le zuffe quando il servizio d'ordine è svolto da ragazzi grandi e grossi". A scanso d'equivoci, Gianna, una delle ragazze candidate, viso dolce e muscoli più che rispettabili, avverte: "Non fatevi ingannare dal gentil sesso, perché potreste ritrovarvi col naso rotto".
Il SILB di Venezia ha contattato palestre e istruttori, ha creato un ufficio dove raccogliere tutte le informazioni necessarie e sta lavorando per estendere l'iniziativa a tutto il Veneto.