La spesa del pubblico nel primo semestre 1996 per spettacoli e divertimento diversi e aumentata di 99,5 miliardi di lire, equivalenti ad un incremento del 4,6% in valori monetari, valore esattamente pari al tasso inflazionistico registrato nello stesso periodo. La spesa per il cinema, gli spettacoli teatrali, le opere liriche e i balletti, i concerti di musica, sia classica che leggera, le manifestazioni sportive, il ballo e altri svaghi, come gli apparecchi da gioco nei pubblici esercizi e circoli, i biliardi, i parchi di divertimento, le mostre e le fiere, i circhi, le manifestazioni in piazza ecc., è salita infatti dai 2.168,4 miliardi del primo semestre 1995 ai 2.267,9 miliardi di lire del primo semestre 1996.

I consuntivi delle singole attivita registrano, owiamente, andamenti piuttosto differenziati.

ballo di coppia

Cinema – Dopo l’esito negativo del 1995, è ripreso il trend favorevole: nella prima metà del 1996, infatti, i biglietti venduti sono stati oltre 46,6 milioni, a fronte dei 44,3 milioni del corrispondente periodo del ‘95, con una crescita del 5,2%. Stazionarie le giornate di spettacolo offerte nei due periodi a confronto: 292.000 circa. L’aumento degli spettatori si è, naturalmente, riflesso sugli incassi dei cinema, passati dagli oltre 384 miliardi del primo semestre 1995 ai 417,2 miliardi di lire circa dell’analogo periodo del ‘96, con un’espansione dell’ 8,5% in valori monetari. Nel contempo, i prezzi di ingresso alle sale sono risultati in leggera crescita, raggiungendo le 8.950 lire.

Attività teatrali e musicali – Il bilancio del primo semestre '96 è complessivamente lusinghiero, registrando più di 70.200 manifestazioni, per le quali sono stati venduti oltre 17,1 milioni di biglietti, con un incasso di 361,6 miliardi di lire.

L'esame dei consuntivi delle singole attività evidenzia, anzitutto, che il teatro di prosa, insieme con gli spettacoli di rivista e commedia musicale, ha aumentato del 3,6% il numero delle rappresentazioni, che nel primo semestre 1996 sono ammontate a 46.500, con un concomitante incremento della frequenza (quasi 9,4 milioni di biglietti venduti: + 1,6%). La spesa del pubblico è salita a poco meno di 169,2 miliardi di lire, con un incremento dell’1,6% in valori monetari, mentre i prezzi d’ingresso sono stati pari, mediamente, a 18.000 lire circa.

Sicuramente migliore il bilancio del teatro lirico e dei balletti, che presenta una significativa crescita sia dell’offerta (2.800 rappresentazioni: + 6,9% sul primo semestre ‘95) sia, soprattutto, della domanda (gli spettatori sono stati oltre 1,4 milioni: + 16%). Gli incassi hanno superato i 57,2 miliardi di lire, con un incremento del 7,2%, ovviamente in valori monetari, nonostante la flessione del costo della poltrona, pari in media a 39.750 lire circa (-7,6%). Anche i concerti di musica classica hanno segnato un discrete miglioramento, poiche e aumentato del 3,2% il numero dei concerti effettuati (quasi 9.300) e del 7,3% la vendita dei biglietti (oltre 2,2 milioni). La spesa del pubblico (oltre 41,3 miliardi) ha registrato un incremento monetario del 17,5%, dovuto anche ai prezzi d’ingresso, che si sono aggirati in media intomo alle 18.700 lire, con una crescita del 9,6%.

Concerti di musica leggera e spettacoli di arte varia – Nel primo semestre del ‘96 è continuato il trend positivo del ‘95: infatti, nonostante un calo contenuto dell’offerta (le manifestazioni sono state 8.000 circa: - 3,1%), si è avuta una consistente espansione della frequenza del pubblico (3,4 milioni di presenze: +17,2%). Conseguentemente, gli incassi (82,6 miliardi di lire) hanno denotato un sensibile incremento (+31%), con un prezzo d’ingresso che supera le 24.200 lire in media.

Le rappresentazioni teatrali rimanenti (operette, burattini e marionette, saggi scolastici e culturali) sono state 3.600 - cifra superiore del 5,3% rispetto a quella del primo semestre ‘95 - cui hanno assistito piu di 700.000 spettatori (+2,2%). La relativa spesa e ascesa a 11,3 miliardi di lire, con un aumento del 12,3% sempre in valori monetari, anche per effetto del maggior costo della poltrona, salito, in media, a oltre 15.900 lire.

Manifestazioni sportive – Nel 1° semestre ‘96 la spesa del pubblico ha avuto un incremento dell'1,3% in valori monetari, rispetto all'analogo periodo dell’anno precedente. Si è passati, infatti, dagli oltre 362,5 miliardi del primo semestre 1995 ai 367,2 miliardi di lire del primo semestre ‘96. La crescita è risultata contenuta a causa, soprattutto, del poco brillante bilancio degli incontri di calcio disputati dalle squadre di serie A e B (incluse le partite internazionali): alle 409 partite (433 nel primo semestre ‘95) ha assistito un minor numero di spettatori (7,4 milioni: - 3%), per cui anche l’incasso dei botteghini ha subito un calo (- 0,6%), scendendo, nel periodo in esame, a poco più di 221,2 miliardi di lire (a fronte dei 222,5 miliardi del 1° semestre 1995), mentre i prezzi d’ingresso agli stadi hanno sfiorato, mediamente, le 30.000 lire. La spesa per assistere ai tornei minori di calcio (serie C e altre partite) e risultata pari, nel primo semestre ‘96, a circa 62,7 miliardi.

Tra gli sport, meritano di essere segnalati gli incassi degli incontri di pallacanestro (quasi 27,2 miliardi di lire), delle gare automobilistiche e motociclistiche (oltre 23,5 miliardi), del tennis (7,8 miliardi circa), delle corse dei cavalli (6,1 miliardi, con esclusione delle scommesse), della pallavolo (circa 6 miliardi), degli sport invernali (2,4 miliardi), dei concorsi ippici (1,8 miliardi), delle gare ciclistiche (quasi 1,2 miliardi) e del rugby (1,1 miliardi di lire). Gli introiti di tutte le altre manifestazioni sportive (pugilato, baseball, atletica leggera, ecc.) sono ammontati complessivamente a 6,2 miliardi di lire circa.

Le variazioni rispetto al 1995

Dai dati (provvisori) comunicati dalla SIAE sull’andamento delle attività spettacolistiche, nel primo semestre del 1996 si evidenziano le seguenti variazioni rispetto alio stesso periodo del 1995:

  • Spesa complessiva del pubblico per spettacoli e trattenimenti: aumento del 4,6%.
  • Cinema: aumento dei biglietti venduti (+5,2%) e degli incassi (+8,6%>).
  • Teatro di prosa, rivista e commedia musicale: incremento dei biglietti venduti (+1,6%), del numero di manifestazioni (+3,6%) e della spesa del pubblico (+1,6%). - Teatro lirico e balletti: incremento dei biglietti venduti (+16%), della spesa del pubblico (+7,2%) e del numero di manifestazioni (+6,9%), riduzione del biglietto medio (-7,6%).
  • Concerti di musica classica: incremento dei biglietti venduti (+7,3%), delle manifestazioni (+3,2%), della spesa del pubblico (+17,5%) e del prezzo medio del biglietto (+9,6%).
  • Concerti di musica leggera e spettacoli di arte varia (musica folkloristica): diminuzione delle manifestazioni (-3,1%), incremento dei biglietti venduti (+17,2%) e della spesa del pubblico (+31%).
  • Operette, burattini, saggi scolastici e culturali: incremento delle manifestazioni (+5,3%), dei biglietti venduti (+2,2%) e della spesa del pubblico (+12,3%).
  • Manifestazioni sportive: aumento della spesa del pubblico (+1,3%).
  • Trattenimenti vari (Ballo, Apparecchi da gioco, Luna Park): aumento della spesa del pubblico (+2,6%), con una lieve diminuzio- ne, se si esclude la spesa per le consumazioni, per ciò che riguarda il ballo (-2,6%).

Trattenimenti vari – I dati del primo semestre del 1996 hanno confermato, nel complesso, l’evoluzione positiva della spesa del pubblico per i trattenimenti vari (categoria statistica residuale che comprende il ballo e un insieme di altri divertimenti popolari), salita a quasi 1.121,9 miliardi di lire, registrando, sui 1.093,7 miliardi del primo semestre ‘95, un incremento monetario del 2,6%. Hanno conservato il primo posto - nonostante sia proseguito il trend negativo iniziato nel 1995 - i trattenimenti danzanti: la spesa del pubblico per il ballo, esclusa la spesa per le consumazioni, e scesa infatti a 433,2 miliardi, con un calo del 2,6%. Se si valuta anche l’esborso per le consumazioni, la spesa per il ballo in Italia nel periodo considerate e stata di circa 940 miliardi di lire.

Va peraltro considerato che nella categoria “trattenimenti vari” non sono inclusi discobar, discopub e locali similari che fanno una concorrenza quasi sempre illecita ai locali da ballo veri e propri, strappando loro numerosi clienti. Per giocare con gli apparecchi da divertimento (videogiochi, flippers, ecc.) istallati in pubblici esercizi e circoli, gli italiani nel primo semestre ‘96 hanno speso circa 242,8 miliardi di lire; per gli spettacoli viaggianti, e cioe le attrazioni dei luna- park, 134,7 miliardi circa; per gli ingressi a mostre e fiere 129,5 miliardi; per i biliardi 68,1 miliardi; per il bowling poco piu di 27,7 miliardi; per i circhi quasi 8,1 miliardi e per i juke box oltre 2,2 miliardi.

Per gli altri trattenimenti (manifestazioni in piazza e nei villaggi turistici, concertini, go-kart, ecc.) la spesa del publico è stata complessivamente di 75,6 miliardi di lire.