Eccoci dunque al capolinea. II Consiglio Direttivo e la Presidenza SILB, ovvero il governo della nostra associazione, hanno esaurito il proprio compito: il 18 gennaio, a Milano, si procederà a nuove elezioni. Un bilancio? Forse, devo riconoscere, non abbiamo soddisfatto in pieno le aspettative degli associati, però vi garantisco che l'impegno è stato costante, tenace e se certi obiettivi non sono stati raggiunti non bisogna dimenticare che, in questi ultimi tre anni, abbiamo operato senza punti di riferimento, in un quadro politico di forte instabilità.

Ma, a differenza del mondo della politica, chi subentrerà alla guida D del SILB non troverà un desolante panorama di macerie ma un Sindacato sano, pulito, organizzato, ricco di premesse favorevoli per il futuro. Molti problemi, infatti, sono vicini alia soluzione. Al più presto dovrebbe venire abolita la sorveglianza dei Vigili del fuoco; le trattative con la Siae - dopo mesi di paralisi per la mancanza di un responsabile, ora designato - veleggiano sulla dirittura d'arrivo e quanto prima si arriverà a un accordo migliorativo rispetto al passato; nel nuovo regime fiscale proposto dal ministro Tremonti potrebbe sparire l'imposta spettacolo; presto sarà disponibile una convenzione assicurativa con polizze molto vantaggiose. Insomma, se alcuni
problemi che affliggono la categoria veranno risolti a breve, questo significa che abbiamo seminato bene .

Chi subentrerà nel prossimo governo SILB troverà, inoltre, un Sindacato irrobustito, organizzato. In questi ultimi tre anni abbiamo costituito moltissime sedi provinciali ed e scattato il coordinamento regionale del SILB, che è affiancato e sostenuto da un pool di consulenti i quali hanno compiuto pure loro un salto di qualità. Va detto, poi, che il SIB continua a essere la manifestazione del settore più prestigiosa al mondo e che i nostri Convegni sono un successo a crescita costante: all'ultimo di Forte dei Marmi abbiamo sfiorato le mille presenze. Cosa aggiungere d'altro? Che d'ora in poi il SILB non si chiamerà più Sindacato, etichetta obsoleta e impropria che suonava male e procurava disagio agli stessi iscritti; con I'approvazione del nuovo Statuto ci definiremo, finalmente, per quello che siamo: un'associazione di imprenditori. So, però, che fra gli associati ci sono degli scontenti, quelli che si lamentano perché il SILB non fa abbastanza per tutelare la categoria, ma io dico, la colpa non è forse loro, che non partecipano alla vita associativa e sono disinformati? L'appuntamento del 18 gennaio e l'occasione per votare chi potrà fare meglio.

Giancarlo Barisio
Vicepresidente nazionale SILB