In un libretto i grandi cocktail Martini

Per ricordare e sottolineare che, come recita lo slogan pubblicitario, "ogni momento ha il suo Martini", la notissima Casa ha trascritto in un libretto le ricette dei cocktail e dei drink a base di vermouth Martini, rosso, bianco, dry o rose, più conosciuti e consumati nel mondo. Chi non ha bevuto almeno una volta il classico e internazionale "Martini" preparato nel mixing glass con ghiaccio e servito in coppetta con un'oliva o una scorza di limone? Le esatte proporzioni del cocktail sono le seguenti: 20% Martini Dry, 80% gin. Molto noto e apprezzato anche l'"Americano", 50% Martini Rosso e 50% Martini Bitter e spruzzo di soda water, servito con ghiaccio e mezza fetta d’arancia e scorza di limone. Per un aperitivo serale aromatico ecco il "Presidente", 50% Martini Rosso e 50% Bacardi Rhum, preparato in mixing glass e servito in coppetta. Sempre in tema di aperitivi, citazione obbligata per il "Vodka Martini", cocktail classico, celebre e raffinato, adatto per occasioni particolari, preparato in mixing glass: 20% Martini Extra Dry e 80% Vodka. 1/3 Martini Rosso, 1/3 Martini Bitter, 1/3 Gin: questa la ricetta del conosciutissimo "Negroni", aperitivo preparato e servito in short glass. Nel libretto non mancano i long drink, dal delicato "Bikini" (20% Martini Rose, 20% Vodka, 60% Schweppes Tonica) al dissetante e "giovane" "Baby Boom Boom" (25% Bacardi Rhum, 25% Martini Rosso, 50% Coca Cola).

highball cocktail glass

I tanti gusti di California frozen Cocktails

Si chiama California frozen Cocktails, l’ha creato negli States la Ennova Group Inc., in Italia lo produce su licenza esclusiva e lo commercializza la Europrod - preparati alia frutta per bibite, sorbetti e cocktails (via V Maggio 19, 20157 Milano, tel. e fax 02/3552767). È un preparato di frutta disidratata, in fiocchi, per ottenere le basi per cocktails alia frutta, granite e frigobibite, e la miscela per gelati e sorbetti. La realizzazione del prodotto e semplice: basta versare il contenuto della busta contenente California frozen Cocktails (durata 24 mesi dalla data di confezionamento) in acqua o latte, mescolare fino al completo scioglimento del pre parato e fare quindi riposare la soluzione per almeno 30 minuti. California frozen Cocktails e disponibile in moltissimi gusti, tra cui: Arancia, Fragola, Limone, Mirtillo, Menta, Cocco, Ananas, Man go, Papaia, Caffe, The al limone, Pina colada, Margarita, Margarita alla fragola, Margarita al mirtillo. La linea gelateria viene fornita in cartoni da 12 buste di 850 grammi, la linea cocktail e frigobibite in cartoni da 24 buste di 210 grammi.

Louis XIII, prestigioso cognac Remy Martin

La Remy Martin, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommeliers, Enotime e le enoteche che fanno parte di Vinarius e dell'Arte dei vinattieri, ha condotto una campagna di informazione e degustazione in tutta Italia per far meglio conoscere i suoi gia noti cognac: per esempio, il suo VSOP (invecchia- to di 8 anni) detiene il 40% del mercato mondiale. I Fine Champagne Cognac Remy Martin sono prodotti elaborando le acquaviti provenienti dalla Grande e Petite Champagne, nel cuore della regione di Cognac, nel sud-est della Francia. Accanto al VSOP (Very Superior Old Pale), offerto anche in una confezione che comprende pure due bicchieri da cognac in omaggio, vi sono lo XO Special e il Louis XIII. Il Remy Martin XO Special e invecchiato 22 anni, molto di più di quanto la legge prescrive Per questa tipologia di cognac. Il Louis XIII, fiore all'occhiello della Maison, e uno dei cognac più prestigiosi (e più cari: una bottiglia da 70 cc., in cofanetto, 1.800.000 lire) del mondo: invecchiato per ben 55 anni, con un aroma estremamente equilibrato, e presentato in una bottiglia di cristallo Baccarat che riproduce una fiasca reale risa-lente al 1600 che si ritiene fosse fabbricata a Murano, nella laguna veneta.

Cognac Remy Martin

"II Barman", una pubblicazione dell'A.I.B.E.S.

Come afferma Ferruccio Bocus, presidente dell'A.I.B.E.S., per entrambi e fondamentale la passione per il proprio lavoro, ma fare il barista e un conto, essere barman o barmaid è tutt'altra cosa. Oltre alle specifiche conoscenze professionali - aggiunge - il barman deve possedere solide basi merceologiche, nozioni non superficiali sulla legislazione vigente, sapersi esprimere correttamente in italiano e in almeno un paio di lingue straniere, deve essere buon psicologo e saper comunicare con la gente. Insomma, il barman deve avere una solida e vasta preparazione. È proprio in quest'ottica che l'Associazione Italiana Barmen e Sostenitori (via Baldissera 2, 20129 Milano) ha pubblicato - editore il Centro Studi e Formazione Assaggiatori - "Il Barman - Guida per una professione di successo". In 110 pagine, il volume, di grande formato e dal costo di 50.000 lire, analizza e illustra tutto ciò che occorre al barman per esercitare al meglio la sua professione, corredandolo con grafici e schede tematiche. II primo capitolo, Professione barman, tratta dei compiti e delle responsabilità del barman: il rapporto con il cliente, il servizio, la carta del bar ecc.; le caratteristiche dei vari locali; la cantina; i ferri del mestiere; le bevande miscelate. Il secondo capitolo si sofferma sulle bevande: la storia; il processo produttivo; i vari tipi di acquaviti, dalle più note alle più esotiche e rare; i liquori e gli amari; i vini e la birra; le bevande analcoliche e quelle calde. Il terzo settore del volume e dedi- cato agli snack, dai panini alle insalate, dalle tartine ai canape, senza dimenticare attrezzature e salse. E poi ricette, tipi di contenitori e per finire un glossario. Il tutto espresso con linguaggio tecnico ma semplice e con gran de attenzione ai particolari. In conclusione, una pubblicazione molto curata da esperti professionisti è sicuramente utile per chi s'accosta alla professione ma anche per chi già da tempo la esercita.

cocktail barman

Dalla Germania in arrivo nuova bibita e la Afri-cola

Proveniente dalla Germania, esattamente da Colonia dove dal 1864 ha sede la società che la produce assieme ad altre bevande, sta per essere commercializzata anche in Italia una bibita alternativa a base di cola. Si chiama Afri-cola e con questo nome è stata diffusa per la prima volta nel 1931 in Germania. Negli anni ‘60 la bibita viene venduta nella bottiglia Afri-cola dalla forma sinuosa, registrata insieme al marchio per tutti i Paesi del mondo. Ma, al di la del nome, che cosa differenzia questa bevanda dalle altre a base di cola e caffeina consumate nel nostro Paese? Come precisa il produttore, l'Afri-cola ha il massimo contenuto ammesso di caffeina (250 mg per litro), un colore più scuro e un gusto forte, deciso e insieme gradevole. Il nome deriva dal fatto che una parte importante e decisiva della composizione e di origine africana (a dimostrazione che anche i Paesi considerati del "Terzo mondo" sono assai produttivi); il resto e stato il frutto di un viaggio compiuto in America negli anni '20 da un dirigente della società tedesca.

Bottiglia Afri-Cola

Novità della linea Jazz per discoteche dei Vetri di Fidenza

Per le esigenze di bar e discoteche, il gruppo Bormioli Rocco (Fidenza - PR, tel. 0524/5111, fax 0524/527821) nella linea Jazz de “I Vetri di Fidenza" propone una novità che si segnala per la sua funzionalità. Si tratta di un bicchiere da bibita della capacita di 330 ml, leggermente svasato e dal caratteri- stico piede che gli conferisce prati- cita d'uso e solidita (foto sotto). Decisamente elegante e di stile un po‘ retro e invece la coppa Maldive, prodotta nella versione trasparente e nei colori blu zaffiro e rosa, caratterizzata da un piede asimmetrico con un motivo a foglia che lo avvolge.

Vetri di Fidenza Bormioli Jazz