Cinque tappe per complessive 355 miglia, oltre 30 "Primatist" in gara condotti da campioni offshore come Gigi Radice, da piloti automobilistici e da personaggi dello spettacolo come Jerry Calò. È il biglietto da visita del 1° Primatist Trophy, che si è svolto nelle acque dell'alto Tirreno con partenza il 29 luglio da Rapallo e conclusione il 2 agosto a Poltu Quatu, in Sardegna. L'idea del trofeo monomarca è venuta a Vittorio Vallarino Gancio e a Bruno Abbate, i quali hanno condotto, fuori concorso, un nuovissimo P 40.
Alla manifestazione, a metà fra lo sport motonautico e lo spettacolo, ha validamente collaborato il Sesto Senso Club di Desenzano del Garda, considerato il disco-night più "in" del Nord Italia frequentato da tanti vip.
Il Primatist Trophy è una delle manifestazioni organizzate da Puccio Gallo, da sua sorella Anita e dallo staff dei loro collaboratori del Sesto Senso. In proposito ricordiamo la prima edizione del Torneo "Tennisstars" Trofeo Gibilterre a scopo benefico disputato nello scorso giugno a Desenzano con la partecipazione di Franco Nero, Jerry Calò, Gerry Scotti, Gianmarco Tognazzi e tanti altri personaggi di cinema e Tv.
Ritorniamo al Primatist Trophy. Partendo da Rapallo, i concorrenti hanno toccato Viareggio, Marciana Marina (Isola d'Elba), Cala Galera, Porto Vecchio e Poltu Quatu. Nell'ambito delle cinque categorie sono stati stabiliti dei coefficienti e un'ulteriore divisione fra imbarcazioni a benzina e diesel. Oltre alle prove di velocità, i Primatist hanno dovuto affrontare una serie di passaggi difficili, che hanno collaudato l'abilità dei piloti. E ogni sera in banchina, dopo la competizione sportiva, commenti, pettegolezzi e le immancabili polemiche, ma anche spettacoli condotti da Mauro Micheioni, animati da Jerry Calà e Umberto Smaila, con l'intervento di cabarettisti, ballerini, cantanti e con sfilate di moda.