Modrà Teraza Praga
cartolina di Praga

Nella foto in alto panoramica del Modra Teraza. Il locale funziona anche durante il giorno come ritrovo. A sinistra cartolina da Praga.

Piazza San Venceslao, stella polare e cuore della Praga di oggi, città misteriosa, affascinante, magica, chiusa al fondo dalla mole del Museo nazionale e dal monumento di San Venceslao a cavallo; una piazza segnata tragicamente dalla storia, sulla quale si bruciò lo studente Jan Palack nella primavera del '68. Una piazza che esibisce, quasi pudicamente, con discrezione, la poca ricchezza della sua povertà.

È proprio in quel "cuore" che è nato il 7 febbraio 1992, nel palazzo C.K.D. un nuovo luogo magico: Modrà Teraza (Terrazza Blu). "Dall'alto lo sguardo spazia fino al mitico castello che ispirò uno dei capolavori di Kafka. Di notte la suggestione è ancora più struggente", commenta Cesare Gavioli (Lifeystem) autore, insieme con Formastudio, con Gianni Toschi (Peecker Sound) e un imprenditore coraggioso della prima realizzazione in Cecoslovacchia autenticamente made in Italy.

Più che discoteca tout-court Modrà Teraza è infatti ritrovo, punto d'incontro sofisticato per un pubblico di diverse età che funziona durante il giorno e soltanto dopo il tramonto diventa discoteca.

"Un locale che gioca alla pari con le migliori realizzazioni italiane" spiega Cesare Gavioli "sia nel disegno degli ambienti, sia nell'uso dei materiali e delle tecnologie". Uno spazio, il Modrà Teraza, affollato ogni ora del giorno e della notte, meta di costante affluenza dei praghesi affascinati da un ambiente per loro inedito.

In particolare per quel soffitto a cielo che si tinge di differenti colori in mutazione continua come i cicli della luce: tenui all'alba, solari a mezzogiorno, rossastri al crepuscolo e blu puntinato di stelle alla notte.

Spiega Gavioli: "L'intero dispositivo della cupola viene regolato automaticamente da quattro apparecchiature di controllo, computer intelligenti che stabiliscono anche la cromaticità della pista, luminosa, e l'intero impianto illuminotecnico composto da un parco fari, spot, proiettori e scanner ultima generazione".

Bar Modrà Teraza Praga
Disegno Cesare Gavioli Modrà Teraza

Qui sotto, disegno prospettico del bar del Modrà Teraza di Praga e, in alto, foto della realiz­zazione. Cesare Gavioli lo ha dotato di frontale luminoso e tonalità ispirate al blu del soffitto.

Cesare Gavioli è da sempre maestro nell'utilizzare la luce come scenografia, come suggestione spettacolare, e lo dimostra la realizzazione di tante scenografie luminose per discoteche, locali pubblici, eventi famosi e programmi televisivi Rai (compresa l'ultima edizione del festival di Sanremo). Cesare Gavioli, grazie alla creatività del Formastudio ha trasferito, al Modrà Teraza di Praga, la sua straordinaria capacità realizzativa dando vita a una rotazione luminosa di forte impatto emozionale.

Per i praghesi le sorprese non si fermano alle luci; infatti il locale di piazza Venceslao dispone anche di una terrazza che Cesare Gavioli e il team di Formastudio ha realizzato nella filosofia del giardino d'inverno, con una struttura di 8 metri per 8 in metallo e policarbonato, che racchiude la pista da ballo e scenografie palmizie. Sulla terrazza, cui si accede attraverso l'ampia vetrata, è stata allestita una scenografia che, in qualche modo, si richiama alla tradizione mitteleuropea di Praga: lampade e lampioni, oasi di verde dal gusto raffinato e uno sbalorditivo tropical bar. "Più che una sfida si è trattato di un'esperienza creativa straordinariamente stimolante", commenta Cesare Gavioli. "Allestire un ambiente "nonsolodiscoteca" in una capitale in cui arte e cultura hanno conferito una evidente caratterizzazione nella morfologia della città, ha richiesto un impegno, una cura e un'attenzione sopra le righe".

La storia del Modrà Teraza è presto raccontata: il palazzo C.K.D. è stato progettato qualche anno fa dall'architetto Alena Sràmkovà, già famoso per avere firmato importanti opere quali la stazione ferroviaria, la metropolitana e ora incaricato della stesura del nuovo piano regolatore edilizio di Praga e del restauro della residenza privata del presidente Havel.

Terrazza giardino inverno Modrà Teraza Praga

Ed è proprio all'ultimo piano di quel palazzo che il signor Bonizzoni - già proprietario di uno dei più famosi ristoranti di Praga, il Castello Piccolo situato in una villa del 700, ristorante di altissimo livello sul genere "relais chateaux" dove viene proposta gastronomia e vini italiani - ha deciso di realizzare un locale polivalente che di giorno lavora come ristorante e cafè bistrot e, invece, di sera si trasforma in discoteca e night club.

Il progetto è stato affidato alla Lifesystem di Cesare Gavioli che, in collaborazione con Formastudio, lo ha pensato, costruito e installato a tempo di record.

Dunque all'Est c'è qualcosa di nuovo da fare per le aziende italiane? Cesare Gavioli sorride: "La nostra fortuna è stata un committente come il signor Bonizzoni, che ci ha stimolato anche nelle scelte".

Certo che, nella Praga di oggi, un locale come il Modrà Teraza, così sofisticato e moderno, suggerisce fiducia alla gente, fiducia per un futuro a standard di vita dei paesi più industrializzati: un sogno forse lontano ma non impossibile.

Suono di qualità Peecker Sound

L'impianto di amplificazione della discoteca Modrà Teraza di Praga è stato realizzato dalla Peecker Sound. Per lo studio dell'interazione suono-ambiente della discoteca di Praga si è rivelata preziosa la collaborazione del Centro Acustico di Progettazione Ambientale, che si è occupato di coordinare una serie di interventi destinati a ottimizzare l'interazione suono-ambiente. L'intervento del dottor Roberto Balestri, responsabile del Centro Acustico, era relativo alle strutture interne del locale con trattamenti fonoassorbenti differenziati. minimizzando sia la distorsione sia le interferenze per riflessione e ricreando tempi di riverberazione ideali. Il progetto della discoteca di Praga è frutto del programma di ricerca che la Peecker Sound va sviluppando da anni nel settore dell'acustica ambientale, e conseguenza dell'impiego dei diffusori acustici JABO (2 vie bass reflex con coassiiale da 10") e dei JA 101/0 (2 vie bass reflex con woofer da 12" e driver al titanio), entrambi di produzione Peecker Sound. La nuova filosofia acustica della Peecker Sound ribalta infatti la vecchia tendenza a concentrare l'emissione sonora su poche sorgenti di elevatissima potenza. È preferibile, invece, disporre di più sorgenti a potenza ridotta, ma opportunamente distribuite all'interno del locale.