La rocca locale cona privè

In questa pagina, il privé della Rocca: linee sobrie ed eleganti per i rivestimenti e gli arredi concepiti dall'architetto Roberto Fabbri dello Studio Bazaar Rimini.

Intervenire, disegnare, ricreare, dopo l'intervento demolitore di una ruspa, un locale che da 34 anni vive in perfetta salute tra successi e conferme del pubblico, non è cosa facile per nessun progettista.

I tonfi clamorosi in queste operazioni non sono rari, la committenza e la clientela non sempre sono soddisfatti quando quella che giudicano la loro "seconda casa" viene completamente rifatta; incognite e rischi sono sempre dietro l'angolo di chi progetta.

L'architetto Roberto Fabbri, progettista dello Studio Bazaar di Rimini, sorride contento dopo aver vinto, insieme con un team di aziende specializzate quali l'AFA Arredamenti, la Coemar Rimini e la Zopp P.I., una ennesima sfida in cui a confrontarsi con i gloriosi trascorsi di un locale sono scese in campo esperienza, abilità tecnica e creatività.

Lo sfidante in questione è la Rocca di Cona di Ferrara (FE), via Comacchio 969, te. 0532/44065, un famoso locale che da 34 anni vizia i ferraresi in un ambiente dove raffinatezza ed eleganza sono di casa. Inaugurato nel dicembre scorso dopo un radicale intervento di restyling durato circa un anno. La Rocca si ripresenta al suo pubblico con una veste tutta nuova che oltre ad esaltarne l'estetica la rende estremamente funzionale ed efficiente: tutto, dall'impianto elettrico a quello idraulico e di aerazione è quanto di più sicuro disponibile sul mercato.

Cardine di tutta l'operazione è stata l'eleganza, come ci conferma Patrizia Piazzi, direttrice del locale e nipote del proprietario, il signor Luigi. "Quando il locale aprì, a cavallo degli anni '50-'60, erano mia nonna e mio zio a gestirlo. Per conferire tono ed esclusività all'ambiente imposero a tutti gli uomini l'uso della giacca e della cravatta, e a chi non disponeva di questi requisiti non rimaneva altro da fare che affittarne una al guardaroba, proprio come in un casinò raffinato".

La famiglia Piazzi, oltre alla Rocca di Ferrara, possiede altri due locali nel Ferrarese, il Topkapi e il Barracuda al Lido di Spina. Entrambi attivi soprattutto nel periodo estivo, questi locali prendono consegna, oltre ai turisti, anche l'affezionata clientela della Rocca, che nel periodo di calura chiude i battenti.

Sostiene Patrizia Piazzi: "Il successo dei nostri locali è dovuto essenzialmente alla gestione familiare: nessuna delega, siamo noi i primi in persona ad occuparci dei problemi e delle scelte".

pista della Rocca vista dal soppalco

Sopra, la pista della Rocca vista dal soppalco. Gli effetti luce sono della Coemar Rimini.

Scheda tecnica della Rocca

L'intervento di restyling della discoteca La Rocca di Cona di Ferrara è stato realizzo per quanto riguarda gli arredi, dall'AFA Arredamenti di S. Giovanni in Marignano Forlì (Tel. 0541/955207. Fax 0541/955459. L'azienda dei fratelli Francolini è infervenuta. in questo locale dal target medio alto con arredamenti di taglio sobrio, colori pastello (in particolare albicocca), finiture di ottimo livello.

È stato completamente rifatto l'impianto elettrico, realizzato dalla ditta Zobb P.l. c Mauro di Ferrara, mentre la Coemar Rimit ha curato la progettazione e installazion dell'impianto luci ed effetti speciali. Noti vole l'impatto scenografico ottenuto con i sistema cielo-pista.

Considerata l'altezza del soffitto della dìscoteca, la Coemar Rimini ha utilizzato effetti speciali quali Brio, Atomic, Duo e Mirage. L'intero parco degli effetti luce è controllato dal sistema Tifone 48. L'impianto di amplificazione del locale è stato realizzato dalla ditta BH di S. Giuseppe (Ferrara), utilizzando materiali di amplificazione della ditta Turbosound e, in particolare. 6 TSM per la parte medio alta e 4 TSW 121 per subwoofer.

La Rocca e il Rocchino (una sorta di dependance del locale che si rivolge ad una clientela matura) sono insieme di spazi esteticamente differenti ma uniti da un unico filo conduttore. Si è creato così una sala tropicale con sedute in bambù, riproduzioni di Gauguin alle pareti e colori solari.

Il soppalco, che arriva ad ospitare sino a 75 persone, è sfruttato con un privè e propone divani disegnati dal grande Le Courbusier e riprodotti dalla Afa Arredamenti.

Il servizio è assicurato da bar indipendenti, due piste da e da un palco-passerella per lo spetacolo. Particolare attenzione è stata rivolta alla pavimentazione: graniglia di cemento-marmo e moquette fantasia.

Pista La Rocca Ferrara

A lato, un particolare della pista della Rocca; tutti ali arredi sono stati realizzati dalla Afa Arredamenti di San Giovanni in Marignano (FO).