Esterno discoteca Byblos

Come tutti i divi e i miti anche il Byblos vive un'eterna giovinezza, conservando intatta nel tempo la sua atmosfera tipicamente hollywo- diana. Situato a Misano alta, sulle colline alle spalle di Riccione, il Byblos, unica discoteca in Italia ad avere la pista all'aperto priva di copertura, è immerso in una vegetazione mediterranea composta principalmente di pini marini e ulivi selvatici. Andare al Byblos è come recarsi ad un party in una villa di Beverly Hills.

La storia del Byblos, definito la più grande fabbrica di sogni e successi della riviera adriatica, comincia quando Aldo Gennari, l'attuale proprietario, si fa progettare dall'architetto Arnaldo Tausani una villa per la sua famiglia. Nasce così la "villa più belle dell'Adriatico". Nello stesso anno il miliardario Kashoggi chiede di acquistarla per usarla per una breve vacanza.

In completo stile messicano (con tanto di torretta campanaria alta 20m), tipico delle abitazioni dei Vip californiani, la villa è a un piano, con annessa piscina dagli effetti scenografici. I locali guardano uno nell'altro, ruotando intorno al patio, vero cuore della casa, dove ora c'è la spaziosa pista da ballo: questa distribuzione logistica permette una visione dello spazio molto ampia e continuativa.

Byblos
Discoteca Byblos

Sopra, uno scorcio del patio, il cuore del Byblo's, con in primo piano un angolo di conversazione; nella pagina a fianco, l'elegante ristorante, che offre Nouvelle cuisine e una scelta lista di vini.

Parte degli arredi sono quelli originali, in quanto realizzati in muratura. Originali sono anche i pavimenti in cotto, le rifiniture in legno di ciliegio delle sedute, dei serramenti e delle porte, che danno una sensazione di calore. Le pareti sono tinteggiate di bianco.

Dalle enormi finestre a forma di arco si possono ammirare panorami suggestivi che hanno come sfondo l'azzurro del mare: per la loro intensità ricordano i quadri dei pittori Romantici. Alle pareti sono rimaste pregevoli tele, tra cui tre Guttuso. Nelle stanze sono disseminati divani e poltrone, nella migliore tradizione di intrattenimento salottiero. L'illuminazione è molto calibrata: più intensa negli ingressi e negli spazi di comunicazione fra un piano e l'altro, più discreta, senza però scivolare verso la penombra, nei saloni e nelle stanze dove si può fare conversazione.

Il ristorante è sistemato su di una alzata sotto un portico del patio, da cui si domina l'intera pista da ballo: si pasteggia con sottofondo musicale, che sino alle 1,30 al Byblos è d'ascolto. Molto raffinato nel servizio, il ristorante offre piatti creativi, di Nouvelle cuisine, con un'ottima scelta di vini.

Impeccabile la gestione dei quattro bar, che effettuano anche servizio tavoli; ottimi i long drink e, per chi avesse gusti più raffinati e costosi, è disponibile una qualificata selezione di champagne.

Il personale, molto curato, che sta a contatto con il pubblico veste Byblos, la famosa griffe che con il locale, oltre a dividere il nome (apostrofo permettendo), ha diviso il successo di molte sfilate organizzate in questi lussuosi ambienti.

Ma torniamo alla storia. Ci eravamo fermati al 1970. L'anno successivo la villa viene affidata al signor Magrino, che vi trasferisce nome e gestione del suo mitico club Bilbò di Cortina. Successo sempre crescente, arriviamo al 1985, anno in cui la gestione del Bilbò passa dalle mani di Magrino a quelle della famiglia Gennari, che cambia il nome del locale nell'attuale Byblos.

Scheda del Byblos

  • Denominazione pubblicitaria estate 1991 "Come to Hollywood".
  • Genere dell'ambiente: di notte Disco Dinner Club, di giorno Day Club con piscina.
  • Indirizzo: via Pozzo Castello, 24 - Misano Alta (FO) - tel. 0541/690252 - fax 0541/690282.
  • Ristorante: cucina creativa dello chef Nicola Mastronardi; maitre e sommelier Stefano Cervellini.
  • Capienza: 1200-1500 persone.
  • Costo del biglietto: L.30.000 (40.000 i sabati d'agosto).
  • Apertura: estiva, da luglio a settembre tutte le sere.
  • Disc Jockey: Massimo Lippoli, Ciuffo, Andrea Frizza.
  • Direttore artistico: Davide Nicolò
  • Public relations: Bibi, Peppino Saponaro
  • Performer: Wndell Wells e Dionne.
  • Promozione-ufficio stampa: Senso Unico, piazza Ferrari 22C, Rimini, tel.0541/56418, fax 26624.
  • Personale: 50 persone circa.

Nel 1987 la direzione artistica del Byblos viene affidata a Davide Nicolò, che oltre a creare l'immagine grafica, presenta il fortunato programma "Tra veri, falsi, copie e originali", tema curioso e stuzzicante, tra realtà e illusione. Feste tuttora ricordate, come "Il colore dei dollari", con 250.000 dollari falsi e 5.000 veri lanciati sul pubblico da un elicottero; "Donne e illusioni", con sfilata dei più famosi transessuali d'Europa, tra cui Eva Robins.

Nel 1988, sempre orchestrata da Davide Nicolò, la programmazione è rivolta al flamenco, "Per la tua estate rosso fuoco", con madrina d'eccezione Kelly Le Brock. Il pubblico trova un locale ancora più ospitale, con una pista da ballo più ampia.

1989: un'estate all'insegna della moderazione con la programmazione "Stelle mediterranee". Un recupero del classico modello mediterraneo con avanguardistici flash di allestimenti kitsch. Esibizioni di cantanti e gruppi Jazz-soul e cene a base di piatti mediterranei. Nasce il "vogueing", il ballo delle pose. Un grosso regalo per tutti gli affezionati del Byblos è il concerto di Grace Jones che presenta in anteprima nazionale il suo l.p.

Con la programmazione "Simbolismi notturni" l'estate 1990 è all'insegna del "savoir vivre", con cene esclusive a tema preparate dai migliori chef; musiche dal vivo eseguite da artisti come Irio de Paula, Lisa Hunt, Mike Francis e Amii Stewart, con sfilate di moda degli stilisti più originali, tra cui Byblos che presenta la sua collezione autunno/inverno '90/91; la tradizionale festa dei numeri e, per Ferragosto, "24.000 Baci".

Aldo Gennari, Pinina Garavaglia
Grace Jones

A fianco, Grace Jones, una delle star che sono passate nel locale di Misano Alta; sopra, il proprietario del Byblos, Aldo Gennari, e signora con l'estrosa contessa rock Pinina Garavaqlia.

Il 28 giugno 1991 il Byblos compie vent'anni e viene trasformato in una villa hollywoodiana: "Come to Hollywood" è infatti il titolo della programmazione estate '91. Per festeggiare lo storico appuntamento il Byblos ha invitato tutti quei personaggi del mondo della moda, della cultura, dello spettacolo e dello sport che nel locale hanno trascorso serate indimenticabili. Un allestimento di grande effetto scenografico, una stravaganza floreale mai vista prima, un capriccio da produttore cinematografico per festeggiare il compleanno di una star.

Spiegare il successo di un locale come il Byblos non è facile. Oltre all'efficiente servizio, c'è l'attenta direzione della famiglia Gennari, sempre presente al completo per ricevere e intrattenere gli ospiti, adoperandosi per rendere ogni serata unica. Ma in Romagna l'ospitalità è la regola. Quindi per spiegare il successo del Byblos non ci resta che esaminare il pubblico che lo frequenta, perché è proprio dal pubblico che abbiamo una risposta concreta.

Chi sceglie di passare una serata targata Byblos decide di essere protagonista, dal Vip televisivo allo studente, dall'uomo politico alla signora della media borghesia, dalla star cinematografica o musicale all'imprenditore, chiunque, entrando in questo locale, acquisisce qualcosa che lo fa sentire unico agli occhi degli altri. E l'illustre sconosciuto mangia, balla, beve e conversa, in un'atmosfera di ammiccante complicità, con personaggi che famosi lo sono davvero.

Lunghissima è la lista di personaggi noti e popolari che almeno una volta sono passati dal Byblos negli ultimi ventanni, come lunghissima è la lista di mode e tendenze che da sempre hanno caratterizzato questo straordinario locale.

All inizio parlavamo delle feste organizzate nella mecca del cinema, dove però ottenere un invito può es- sere molto difficile, mentre al Byblos, invece, entrare è facile. E insieme con il biglietto d'ingresso si acquista anche un'illusione di celebrità.