Sono finiti i tempi in cui, nella Ville Lumiere, era sufficiente organizzare una serata brasiliana o mettere in palio un viaggio ai Caraibi per attirare la clientela. Oggi i nottambuli parigini chiedono sempre di più.
"Tutta colpa della crisi", affermano gli imprenditori, "quando gli affari vanno male e ci sono meno soldi in giro, i francesi vogliono dimenticare i propri guai nel delirio notturno". Ed ecco che l'offerta della notte parigina si colora di esplosivi cocktail a base di "trasgressione-sesso-perversione" a livelli mai raggiunti in precedenza. Qualche esempio?
Al Queen ottiene un successo eccezionale la "Notte delle punizioni interminabili”, di chiaro accento sado-maso, dove è obbligatorio l'abbigliamento in cuoio, vinile o sky, da schiavo o da master, a seconda delle proprie inclinazioni, e dove è possibile assistere a ogni genere di performance sul tema.
Una delle serate più gettonate dagli imprenditori francesi della notte ha un titolo forse poco elegante, ma di sicuro effetto: "II clito della fortuna". Ideata da un vero esperto in materia, Jeff, che ha al suo attivo manifestazioni come Miss Francia Nuda e Miss Grossi Seni, prevede un particolarissimo gioco magistralmente eseguito da cinque avvenenti fanciulle. Le ragazze si presentano al pubblico completamente nude con, tra le gambe, un filo pendente a cui è legata una pallina. Vince chi, tra il pubblico, riesce a indovinare in quale delle cinque palline penzolanti, sono nascosti i premi. Enorme successo anche per "La notte dell'amore". Lo spettacolo, nell'ottica di rispettare tutti i gusti, si compone di due parti, una per le donne, l'altra per gli uomini. Nella prima parte entrano in scena atletici giovanotti, nudi anche nelle parti più intime, che distribuiscono alle donne presenti tubetti di creme e oli con cui poi si fanno languidamente massaggiare, su tutto il corpo, dall'estasiato pubblico femminile. Nella seconda parte dello spettacolo sono le pornoattrici francesi le protagoniste. Scelgono a caso un uomo tra il pubblico, lo legano, lo spogliano completamente e poi, incitate con un tifo da stadio, prima lo sculacciano e poi si strusciano tutte insieme, nude, sul suo corpo.
È il sesso, il sesso e poi il sesso, quindi, ma anche la tanta voglia di protagonismo il nuovo credo dei giovani francesi.
Ma torniamo a Parigi, dove la notte merita sempre di essere vissuta fino in fondo; vediamo come e dove. Se la vostra cena è finita troppo presto, potete attendere l'apertura delle discoteche (mai prima di mezzanotte) in uno degli innumerevoli bar disseminati per la città. Se proprio siete indecisi potete recarvi a Le Ciel de Paris, 56mo piano della Tour Montparnasse, con accesso dalla rue del'Arrivée (tel. 45385235), dove la vostra visita sarà ripagata da una veduta panoramica notturna della Ville Lumiere di incomparabile bellezza, o scegliere il coloratissimo Banana Café (rue de la Ferronnerie 13, tel. 42333531), situato nel cuore di Les Halles, dove troverete un'atmosfera inebriante. Come alternativa vanno bene il Café Oz (rue Saint-Jacques 184, tel. 43543048), nel Quartiere Latino, tipico bar australiano di recente apertura, o il suggestivo Le Pino Vache (rue Laplace 8, tel. 46337503), a due passi dal Pantheon, nel quartiere studentesco della Sorbona.
E veniamo alle discoteche di Parigi partendo da Les Bains (rue du Bourg-l'Abbé 7, tel. 48870180), sicuramente la più conosciuta in Italia, per accedervi bisogna superare all'ingresso la selezione degli incorrutibili Richard è Marilyn, che non hanno molti problemi ad allontanare, anche con modi molto spicci, tutti quelli ritenuti non all'altezza dell'ambiente.
Ma la crisi ha toccato anche Le Bains, e oggi la selezione non è più cosi rigida come qualche anno fa. Anche la tassa d'ingresso di 140 franchi è stata recentemente abolita. Una volta all'interno vi troverete immersi in uno degli ambienti più sofisticati della Parigi di notte, circondati da vip e, soprattutto, da tante bellissime ragazze. Se Les Bains non splende più come un tempo, e anche per colpa del Le Palace (rue du Fubourg-Montmartre 98, tel. 42461087), la discoteca che con la recente acquisizione della mitica Regine, è diventata il fulcro delle notti della Parigi bene. Oltre ad attingere al proprio fornitissimo carnet di personality parigine, Regine ha deciso di puntare molto sui giovani, con una programmazione in grado di offrire continuamente motivi di interesse. Serate a tema, concerti, esposizioni, feste gay, pomeriggi per giovanissimi, si susseguono a ritmi serratissimi, sempre con la presenza di attrici, artisti e splendide fanciulle. Le Queen (venue des Champs-Elysées, tel. 42893141) è frequentata quasi esclusivamente da gay, anche se l'accesso è consentito a tutti. A volte può capitare di veder arrivare gli habitues del Les Bains, alla ricerca di nuove emozioni, in particolare in occasione delle serate sado-maso.
Lo Scheherazade è un'altra discoteca gay che ha da poco riaperto i battenti. Bisognerà attendere qualche tempo per vedere se riuscirà a recuperare il terreno perduto. Il Folies Pigalle (place Pigalle 11, tel. 48782556), dopo la chiusura del Bus, punto di ritrovo di moltissimi giovani parigini, non e più lo stesso di una volta. È ancora buona, e molto colorata, la serata del mercoledì. Gli amanti della musica tecno e house possono scegliere La Locomotive (boulevard de Clichy 90, tel. 42573737), a due passi dal Moulin Rouge, dove troveranno molte serate a tema tutte a base di cuoio, tatuaggi e bandanas. La crisi ha colpito anche L'Arc (rue de Presbourg 12, tel. 45004500), dove chi prenota al ristorante non deve più sottoporsi alla severa selezione operata all'ingresso. Clientela, comunque, piuttosto elitaria e adulta. Le Mambo (rue Cujas 5e, tel. 43548921) è la migliore discoteca "black" di Parigi: musica africana, antillese e salsa.
Chiudiamo con un consiglio per chi volesse concludere la propria notte a Pigalle. È bene evidenziare che i parigini ormai snobbano questo quartiere che pullula di locali a luci rosse "acchiappaturisti". Gli spettacoli offerti sono veramente di bassissimo livello e spesso possono capitare spiacevoli sorprese al momento del conto. Per chi, invece, non vuole proprio fare a meno di emozioni "hard", con spettacoli di sesso dal vivo, un locale abbastanza affidabile e il Lolita. Il buon gusto, ovviamente, è un optional.