Valle d'Aosta e Piemonte

Tradizione e trasgressione

Le alpi occidentali nascondono fra le loro vette quel paradiso montano chiamato Valle D'Aosta, una vera e propria regione-gioiello dove le piste innevate regnano sovrane. Per i divertimenti dopo-sci gli indirizzi giusti sono l'Abat Jour e Le Clochard di Courmayeur, il classico e selezionatissimo Cristallino di Cervinia, l'informale Blow Up sempre di Cervinia, nonché il caratteristico Le Chaumier di Signayes. Fra tutti si impone la grande capacità di coinvolgimento dell'Abat Jour, dove la titolare Lilliana Breuvè riesce a creare atmosfere ricche di intensità e divertimento, grazie soprattutto alla varietà di trovate sceniche proposte sera dopo sera. Si ricorda in particolare il giovedì "campagnolo", nel corso del quale viene proposto un pout pourri musicale che va dal liscio agli anni 60, rievocando quindi le atmosfere tipiche delle tradizionali feste campestri proprie di questi meravigliosi luoghi.
In Piemonte spiccano per estrosità la selezione musicale del New Dial di Limone Piemonte (CN), i giochi di luce del Capolinea di Entracque (CN) e del Phoenix di Lurisia (CN) e la forza trascinante del karaoke installato allo Shuss di Salice D'Ulzio (TO). Il mondo dello spettacolo affolla il piccolo ma delizioso Tabata di Sestriere (TO) e i due Black Sun, l'uno piano bar e l'altro discoteca, rispettivamente e strategicamente posizionati a Sestriere e a San Sicario (TO).
In Lombardia brillano di luce propria il King's di Bormio (SO), il Des Alpes di Foppolo (BG), l'Onix di Clusone (BG), il Mad di Madesimo (SO), il Jolly Club di Ponte di Legno (BS), Il Cielo di Livigno (SO), il White World di Maggio di Cremeno (CO) e l'Orly Club di San Fedele D'Intelvi (CO). Da segnalare con particolare attenzione sono soprattutto il King's, dove regna incontrastata la divertente e demenziale "musica senza vizi" del dj Umberto Benotto, Il Cielo, dove le iniziative seguono itinerari talmente alternativi e anticonformisti da aver in passato addirittura consentito al titolare Gerry Scagli e al direttore artistico Michele Maiolo l'organizzazione del primo rave sulla neve e l'Onix, dove il frizzante dj-manager Francesco Del Vecchio e l'art director Manuel Capelli puntano sul perfetto amalgama della clientela con lo staff del locale, così tale da creare un ambiente simpatico ed esclusivo allo stesso tempo.

Trentino Alto Adige

Abbondanza e ospitalità

In Trentino Alto Adige i locali meritevoli di segnalazione sono veramente tanti, anche perché in una regione dove il turismo è una delle maggiori fonti di reddito il divertimento dei vacanzieri non può non diventare un particolare a dir poco essenziale. A proposito di particolarità, non si può parlare dei punti di incontro più gettonati della zona senza proporre per primo il sensazionale Siglu di Ortisei (BZ). Si tratta di un disco-bar celato in un vero e proprio igloo di vetro trasparente che fa assomigliare i suoi avventori ai pesci rossi di un acquario. È aperto dalle sette di sera alle tre di notte, ma chi vuole provare il brivido di ammirare il magnifico cielo stellato delle Alpi senza correre il rischio di rimanere congelato deve arrivare molto presto, perché lo spazio interno non e illimitato, anche se di posti a sedere non ce n'è nemmeno l'ombra.

II singolare, suggestivo disco-bar del Siglu di Ortisei, del quale si può dire che è stato azzeccato anche il nome, oltre che, naturalmente, la particolarissima struttura.

In quel di Ortisei va segnalata anche una discoteca apparentemente tradizionale come II Cavallino Bianco che, pur essendo stilisticamente rimasta legata ai fasti degli anni 70, organizza periodicamente vere e proprie maratone di ballo, riservate a 600 selezionatissimi invitati, fino alle 6 della mattina. Sempre in zona, a pochissimi chilometri da Ortisei e precisamente a Selva Val Gardena, merita una visita il live-club L'Medel, un locale dove la tradizione altoatesina e la corrente della post-avanguardia architettonica si fondono, dando vita ad una specie di palafitta in legno arricchita da un camino futurista e da stranissime abat-jour a contatto. Dalla val Gardena passiamo alla val Badia per segnalare il curioso svolgimento della vita notturna a Corvara, dove il divertimento va ricercato nelle taverne degli alberghi più prestigiosi. Eh si, proprio nei locali di hotel come il Greif e il Sassongher si danno appuntamento tutti i tiratardi della zona, per dare vita a scatenate notti danzanti. La palma della fantasia va ad ogni buon conto assegnata al Sassongher (uno splendido albergo a quattro stelle) e al suo simpaticissimo titolare Richard Pescosta, il quale riesce sempre a regalare allegria grazie alle trovate istrioniche del dj Leo Lippolis o alla presenza in sala di amici del calibro di Gerry Calà e Fulvio Testi. Da segnalare che in un angolo di questo delizioso localino realizzato in legno pregiato, si nasconde un autentico juke-box anni 60 con tutti i 45 giri dell'epoca: una vera chicca per gli appassionati del genere.
Un po' più a valle, precisamente a San Vigilio di Marebbe, sorge la disco Le Morin, che il titolare Herr Franz ha creato nello spazio sottostante l'Hotel Call, riuscendo a ricavarne due saloni riservati a generi musicali completamente opposti, la techno e il revival.

L'Abat-Jour di Courmayeur, uno dei locali storici del divertimento notturno in Val d'Aosta, che si distingue anche per la varietà e I'originalità delle proposte sceniche.

Valicando numerosi passi dolomitici approdiamo a Merano, dove spicca la classe e l'eleganza della clientela del Nepentha, il club diretto dal professionalissimo Stefano Trebbi. La verve musicale di Benny regala immancabilmente quel tocco di pazzia che piace alla gente. In questo ricchissimo Alto Adige vanno segnalati anche l'Apres Club di Gargazzone, il Mirage di Naturno, dove impazza Moreno con il fido dj Goofy, il Time Out Pub di Bressanone e il P 1 di Colle Isarco. Passando al Trentino, e quasi un dovere partire con la rappresentazione della situazione notturna di Madonna di Campiglio, dove si segnala la consueta "guerra" all'ultimo ballo fra il classico Des Alpes diretto da Remo Arcangeli, il frizzante La Zangola guidato da Aldo Fiorio e il rinnovato Contrasto impostato da Andreas Pfister. Per il resto, meritano una visita il Manarin di Cavalese, l'Arzimpò di Dimaro, l'Excalibur di Pejo, Le Streghe e II Gatto Nero di Canazei, il Lajadira di Moena, il Nuovo Mondo di Fai della Paganella e il Tabià di San Martino di Castrozza.

Alpi Venete

Sfida nella piazzetta

Ben più agguerrita di quella innescatasi a Madonna di Campiglio è la contesa-dance in atto a Cortina d'Ampezzo (BL). Protagonisti della "sfida della piazzetta" sono: il classicissimo e immutabile Bilbo, la modaiola Area, il giovanissimo Country Club, l'anticonformista Ice Disco Dance in attività tre sere alla settimana al Palaghiaccio, il minuscolo Metro Club, il selezionato Vip, l'attivo Hyppo, gli esclusivi piano-bar Nuovo Privé, Tartarughino e Monkey Club, il disco-bar Limbo e il live-club Bahia. Buone prospettive si segnalano per la musica latino-americana live proposta dal Bahia, per i biliardi del Nuovo Prive e per il tempismo dell'Area, che organizza feste a tema a tutto andare. Ma chi riuscirà a ripetere gli exploit compiuti dall'Hippo quando riuscì a far scatenare Zucchero e Maurizio Vandelli in una jam session improvvisata, e dal Limbo, quando portò nel locale l'intera troupe, Sylvester Stallone compreso, del film Cliffhanger? Dopo aver passato ai raggi infrarossi Cortina d'Ampezzo, ricordiamo la grande simpatia del Dodo's Club di Belluno capitanato da Massimo Capraro, l'incredibile passione per il revival del Chorus di Pieve di Cadore (BL), i live-show del movimentatissimo Progresso sempre di Pieve di Cadore (BL), le proposte di musica raffinata dello Snoopy di Asiago (VI), il fantasioso risto-karaoke Lo Sfizio di Zoldo Alto (BL), il curioso e polifunzionale Bar Al Parco di Vajont (PN), l'importanza storica dell'ormai mitico Macrillo di Gallio (VI), nonché il magico Paradyse-Bissò di Montereale Valcellina (PN).

Zucchero e Maurizio Vandelli in azione: i big della canzone italiana sono di casa all'Hyppo di Cortina d'Ampezzo.

Gli Appennini

Sorprese a volontà

Chi pensa che le località sciistiche degli Appennini non siano attrezzate dal punto di vista dei divertimenti notturni, cade in un clamoroso errore. Prova ne sia l'ottimo livello qualitativo dei locali frequentati dagli sciatori del centro Italia, iniziando da La Buca di Montese (Mo) dove il titolare Ugo Picchioni riesce a far arrivare tutti i migliori interpreti della musica dance più attuale. Degno avversario de La Buca e il Masiparero di Maserno (Mo), un locale che, guidato in consolle da Bonvi dj, sembra avere un nome molto strano fino a quando non se ne scopre la derivazione dalla fusione delle iniziali delle cinque sorelle comproprietarie. Dopo aver ricordato, sempre in provincia di Modena, il pirotecnico Rio Disco Trend di Serramazzoni, passiamo sotto la giurisdizione di Bologna per ammirare i due piani dello Slap di Vidiciatico, musicalmente diretti dal dj Lorenzo Minardi, il fascinoso panorama del Medusa di Lizzano Belvedere e la passione per la musica underground dei D.J. del Grillo's Club di San Benedetto Val di Sambro fra cui ricordiamo Maxwell e Afrodite.
In Emilia vanno segnalati anche il trasgressivo Opera di Castelnuovo Monti (RE) e il più tranquillo disco-albergo Tana del Lupo di Civago Appenninia (RE), prima di fare un piccolissimo salto in Toscana per ammirare l'eleganza e la ricercatezza di Sambuca, un risto-karaoke di classe, sito in quel di Taviano di Sambuca Pistoiese (PT). Nelle Marche non si può fare a meno di apprezzare la costante ricerca del divertimento condotta dal Venus di Visso (MC), mentre in Abruzzo si può tranquillamente scegliere fra il "giovanissimo" Futura di Ovindoli (AQ), lo stilisticamente magnifico Royalton di Tagliacozzo (AQ), il piccolo e caldo Bilbò di Roccaraso (AQ) e l'avveniristico Apocalyps di Sulmona (AQ), dove il direttore artistico Salvatore Marino sta facendo arrivare tutti i migliori dj nazionali a partire da Massimino e Andrea Frizza. Per tutti coloro che desiderano scatenarsi nel ballo non appena toglie gli sci dai piedi, il consiglio giusto è quello di fare un salto al Vip Club di Fonte Cerreto (AQ), un club che sorge proprio alla base della funivia del Gran Sasso. Gli estimatori del Terminillo infine, possono scegliere fra il Groovy Disco Club, all'interno dell'hotel Cristallo e il Perry Mason ricavato dai saloni dell'hotel Togo.

I locali di classe, dove ci si diverte, non sono una prerogativa delle montagne del nord Italia, il Venus di Visso, nell'Appennino marchigiano, ne è una convincente conferma.