Byblós
Longevo locale della riviera adriatica, situato in una villa, comprende un ampio giardino, varie sale da ballo, terrazze e anche un ristorante. Nasce nel 1971 grazie all'imprenditore veneto Giorgio Magrino, tutt'ora attivo.
"Progettato sul finire degli anni sessanta su una collina che sovrasta Riccione, rappresenta una soluzione molto calda e Riccione, intrigante nella tipologia delle discoteche all’aperto. L’idea è di ricreare l'atmosfera di una villa residenziale in stile mediterraneo, dominata da muretti intonacati di bianco, che di notte regalano al pubblico una riposante sensazione di freschezza. La pista, situata in posizione decentrata, è abbracciata da un patio con tetto di tegole. I pavimenti in cotto individuano la zona ristorante. La linea di questa costruzione si estende senza soluzione di continuità secondo una morbida curva a delimitare l’intero spazio del locale, divenendo via via porticato dove sedersi, o zona ristorante e servizi. Camminamenti in cotto animano lo spazio arredato con sedie e tavolini in midollino. La grande corte con le sue arcate allude allo stile messicano, interpretato con fresca originalità. In sintesi una struttura avvolgente, calda come la sensualità mediterranea e nel contempo fresca come le notti sulla collina rivierasca. In questo contesto il ballo non assume un ruolo centrale, e la pista non viene quindi vista come palcoscenico o come punto focale. L’atmosfera rarefatta e rilassata sembra stimolare l’ascolto di melodie, dolci come l’architettura, piuttosto che lo scatenarsi sull’onda di ritmi frenetici. Il locale è infatti fondamentalmente destinato a una clientela non di adolescenti. Il nome stesso, con la ipsilon e l’accento sulla “o”, sottolineando la matrice greca, ci parla di profumi, di tepori mediterranei e di una visione classica."
Articoli
- L'eterna giovinezza di una discoteca mito № 9, settembre 1991 (p. 24-29)