I delegati delle associazioni nazionali dei Paesi aderenti alla FEDD, Federazione Europea Discoteche e Dancing, e precisa- mente Francia, Italia, Olanda, Germania, Gran Bretagna, Danimarca e Spagna, riuniti a Parigi per il convegno sui diritti d'autore, si sono scontrati con lo stesso problema che sta mettendo a dura prova la realizzazione dell'unità europea: la giungla di leggi e normative spesso in stridente, clamoroso contrasto fra loro. Nel nostro caso, le differen ze anche macroscopiche delle tariffe dei diritti d'autore. Il confronto delle diverse realtà e delle opinioni ha portato alla stesura del seguente documento:
"I rappresentanti delle organizzazioni sindacali membri della FEDD constatano che le tariffe delle Società degli Autori dei Paesi della Comunità Economica Europea non si basano su alcun criterio economico serio, sicché la percentuale richiesta dalle Società degli Autori è iniqua e insopportabile (Meno che in Gran Bretagna, dove il tribunale ha fissato la misura della percentuale).
"Essi constatano altresì che le Società degli Autori, solidali fra loro, impongono le loro tariffe approfittando del monopolio esercitato nei rispettivi Paesi.. "Essi chiedono di partecipare ai lavori per l'elaborazione di tutte le nuove normative sui diritti d'autore. "Essi chiedono che le nuove regolamentazioni prevedano lo stretto controllo della gestione delle società che gestiscono i diritti d'autore, gestione alla quale devono partecipare anche gli utenti, sia che si tratti di tarif fe, di riscossione o di ripartizione.
"I rappresentanti delle organizzazioni sindacali membri della Federazione Europea Discoteche e Dancing chiedono infine che le Società di gestione dei diritti d'autore siano obbligate a negoziare con gli utenti delle tariffe eque, che tengano conto degli interessi degli autori e degli oneri degli utenti, con un arbitraggio neutrale in caso di disaccordo".
Sono richieste precise, motivate, dettate da realismo e buon senso, che sono state inoltrate alla competente commissione CEE e alle autorità dei Paesi interessati, comprese naturalmente quelle italiane, con la speranza che siano recepite e rese operanti. L'obiettivo che le associazioni delle discoteche e locali da ballo si propongono è l'armonizzazione su scala europea dei meccanismi delle percentuali, basandosi sugli stessi concetti e sugli stessi principi esecutivi, e gestioni che tengano conto dei legittimi interessi di tutte le componenti. Le cifre, poi, potranno ragionevolmente variare da Paese a Paese.